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IL ROMANZO EPISTOLARE IN FRANCIA NEL SETTECENTO

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Imposte incluse.
Autori: D. GAMBELLI, L. NORCI CAGIANO, V. POMPEJANO
Editore: BIBLINK EDITORI
Data di Pubblicazione: 2008
ISBN: 9788896244012
Pagine: 204
Formato: brossura
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Descrizione:
Il volume offre meno e più di quanto il suo titolo sembri, di primo acchito, proporre. Il lettore che si aspettasse di trovarvi la storia del romanzo epistolare in Francia nel Settecento, è destinato a rimanere deluso. Il volume non è infatti una storia del roman par lettres così come esso si è sviluppato ed articolato in Francia nel secolo dei Lumi, se non per sommi capi, la stragrande maggioranza di esso essendo stato consacrato a tre soli romanzi: le Lettres persanes di Montesquieu, la Nouvelle Héloïse di Rousseau e le Liaisons dangereuses di Choderlos de Laclos; tre opere importanti certo, non tali però da contenere ed esaurire in esse la storia di un genere, il roman par lettres appunto, che nel Settecento ha fornito molte altre e più diversificate prove, cui il volume accenna solo parzialmente e di sfuggita. Per altro verso, le tre opere prese in considerazione sono state collocate dalle tre autrici (rispettivamente Letizia Norci Cagiano, Delia Gambelli e Valeria Pompejano) nel contesto del tempo in cui sono state prodotte e pubblicate. Questo ha consentito loro di allargare il discorso non solo all’autore di ciascuna di esse ma anche alle problematiche ideologiche e letterarie con le quali le diverse opere si sono trovate a fare i conti; in una prospettiva che tiene chiaramente conto del pubblico (studenti universitari) per il quale il volume è stato, crediamo, in primis pensato, senza che questo nulla tolga tuttavia alla precisione della ricostruzione storica e alla profondità dell’analisi cui le tre opere sono state sottoposte.
Il volumetto offre però al lettore anche più di quanto egli potesse aspettarsi in quanto le tre opere sono state sottoposte dalle autrici dei tre corposi capitoli loro dedicati, ad un’analisi estremamente approfondita e almeno in parte originale; a segno dell’attenzione con la quale le tre opere, di per sé assai note e già abbondantemente studiate, sono state da loro lette, ma anche della profondità con la quale esse sono state analizzate, non disgiunta da un’encomiabile chiarezza espositiva che rende la lettura non solo agevole ma altamente istruttiva, anche per un pubblico già avvezzo alle problematiche legate alla scrittura epistolare. Sicché, se il lettore, alla fine, non ha un quadro esaustivo, dal punto di vista dell’informazione storica, del romanzo epistolare in Francia nel Settecento (ma i manuali in questo senso non mancano), ha però chiara la percezione di quanto la scrittura epistolare sia stata importante nell’esprimere le più profonde istanze del secolo dei Lumi e di come proprio nella scrittura epistolare esso abbia trovato la sua espressione forse più autentica e compiuta.