RUBBETTINO
DECLINO E TRAMONTO DELLA CIVILTÀ OCCIDENTALE. STUDI SULLA CADUTA DELL'IDEA DI PROGRESSO NELLA CULTURA EUROPEA
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Autore: GIUSEPPE BEDESCHI
Collana: SAGGI
Editore: RUBBETTINO
ISBN: 9788849857627
Numero di pagine: 146
Data di pubblicazione: 04/04/2019
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Descrizione:
Per alcuni secoli la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: cioè essa ha creduto che il cammino della nostra civiltà fosse un cammino ascendente e inarrestabile, che avrebbe accumulato conquiste (non solo scientifiche e tecniche, ma anche morali e politiche) sempre più elevate. Sarebbe sorto così un mondo sempre più degno dell'uomo. Nel settecento l'idea di progresso si è imposta largamente nel modo di concepire la storia, grazie all'illuminismo. Nella prima metà dell'ottocento tale idea si è rafforzata, e ha finito per dominare quasi tutte le manifestazioni della cultura occidentale (basti pensare alle dottrine di hegel, di marx, di saint-simon, di comte). Ma già nella seconda metà dell'ottocento tale idea è entrata in crisi (per burckhardt la storia non ha un fine né una meta), e tale crisi si è aggravata nel novecento, il secolo che ha avuto due spaventose guerre mondiali e che ha visto la tragica parabola dei totalitarismi. Questo libro documenta la demolizione dell'idea di progresso fatta da pensatori del calibro di max weber, freud, pareto, ortega y gasset, jaspers, nietzsche, spengler, adorno e horkheimer, per giungere a benedetto croce e a raymond aron. Ne esce un quadro di enorme interesse, nel quale si intrecciano motivi più che mai attuali per noi che viviamo nel xxi secolo, foriero di nuove tragedie e di nuove inquietudini.